Julian Schnabel ^©  

(1951)

Provenienza:
New York, Sperone Westwater, come da etichetta sul retro 

Esposizioni:
Julian Schnabel, Navigation Drawings, Sperone Westwater, New York, dall'8 al 16 febbraio 2008, illustrato nel catalogo della mostra 

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Pittore, scultore e regista di fama internazionale, Julian Schnabel (New York, 1951) si contraddistingue per la sua stupefacente capacità metamorfica e la travolgente forza espressiva che comunica attraverso la sua variegata ed eterogenea produzione. Nel mondo del cinema affascina pubblico e critica con film come Basquiat del 1996, ma è nella pittura che il suo potenziale espressivo raggiunge il culmine, divenendo negli anni Ottanta il massimo esponente del movimento internazionalista neoespressionista.

Schnabel è celebre per utilizzare come “supporto" per la realizzazione delle sue opere una serie infinita di materiali, passando dal velluto alla tela cerata, da pezzi di legno provenienti da tutto il mondo a vele, fotografie, tappeti, teloni e in generale a qualunque superficie piatta ispiri i suoi processi creativi. Tra le sue sperimentazioni più riuscite, e ormai iconografiche dell’artista, quella che riguarda le mappe nautiche, di cui fa parte l’opera del 2007 qui presentata.

Le “Navigation Drawings” sono opere dipinte a olio su mappe nautiche d’epoca, esempio di un’arte inclusiva delle cose che sono comuni e inconsuete allo stesso tempo. Schnabel utilizza soprattutto le vecchie mappe di Stanford, quelle che venivano appese ai rulli sulle pareti delle aule, e sceglie quelle che raffigurano luoghi esotici e con nomi sensazionali, come appunto “De Adra a Cabo de San Antonio y de Cabo Tres Forcas a Cabo IVI”.Ruotando la mappa su un lato o capovolgendola l'artista sprigiona il suo contenuto informativo; e il suo segno pittorico apparentemente casuale, che sembra muoversi come un vortice, è in realtà preciso e studiato, e rimanda sempre al simbolo di una croce. La sua tavolozza è opaca e dominata da un marrone rossastro, che egli stesso indica come il colore del sangue essiccato. Ed è proprio al colore che Schnabel affida il compito di trasmettere emozioni e verità.

“Il lavoro di Schnabel affonda le sue radici nell'esplorazione e nel tentativo di definire la differenza tra epifania e luogo comune. Nella sua recente serie di disegni su carte nautiche questa tensione è articolata in termini diretti. Spesso un singolo gesto o un insieme di forme pittoriche raffigura la presenza del pittore, un'essenza compressa o distillata… Attraverso il suo trattamento ogni mappa diventa uno sfondo per eventi – eventi pittorici che lui mette in scena, invitando alla narrazione” (Tratto da David Moos, "Sounding in Fathoms: i recenti disegni di navigazione di Julian Schnabel").