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Articolo di Artribune del 15 Aprile 2020

Estratto da ARTRIBUNE

Asta online di Blindarte raccoglie oltre 40mila euro per l’Istituto Pascale di Napoli

Tra le prime aggiudicazioni all’asta benefica, i 14.400 euro record per l’opera dello street artist Jorit: un ritratto di Paolo Antonio Ascierto dell’Istituto Pascale di Napoli, tra i medici più attivi nella ricerca di una cura contro il coronavirus

Arrivano le prime aggiudicazioni al progetto Stop COVID- 19, un’asta benefica online lanciata da Blindarte a supporto della regione Lombardia e dell’Istituto Pascale di Napoli impegnate nella lotta al coronavirus:  sono stati raccolti oltre 40mila euro. Tra queste, si segnalano i 14.400 euro raggiunti dall’opera dello street artist Jorit che ritrae Paolo Antonio Ascierto dell’Istituto Pascale di Napoli, noto per essere uno tra i medici più attivi nella ricerca di una cura contro il coronavirus: l’importo è già stato versato in due quote uguali, 50% all’Istituto Pascale di Napoli e l’altro 50% alla Regione Lombardia, entrambi sui conti emergenza Covid-19. “Il progetto nasce dall’idea di cercare risorse per l’emergenza dove difficilmente in questi periodi si pensa di trovarne”, dichiara Memmo Grilli, direttore della casa d’aste napoletana (con sede anche a Milano) Blindarte. “In questo momento abbiamo semplicemente ritenuto di mettere a disposizione la nostra professionalità e le nostre energie, insieme a quelle di Edoardo Osculati, Mariuccia Casadio e Silvia Macchetto, per fare in modo che chi vuole contribuire con un’opera (artisti, collezionisti e galleristi, o chiunque abbia un’opera di mercato) può farlo facilmente da casa, senza alcuno spostamento”.

GLI ARTISTI CHE HANNO ADERITO

Hanno finora aderito, donando opere, collezionisti come Andrea Zegna ed Ernesto Esposito, alcune gallerie d’arte tra le più prestigiose, tra cui Antonio Colombo Arte Contemporanea, Galleria Continua e Galleria Lia Rumma, e celebri artisti come l’inglese Antony Gormely, il grande fotografo Mimmo Jodice, che ha donato una fotografia vintage del 1984 dal titolo Via Emilia, Roberto Coda Zabetta, che ha donato il grande dipinto Fondaco del 2018, Davide Cantoni, che ha donato un grande disegno bruciato del 2018. “Stanno arrivando anche nuove opere importanti”, aggiunge il direttore di Bilndarte, “tra queste segnalo l’opera di Cai Guo-Qiang stimata 50mila/70mila euro, e proposta (grazie all’artista) con una riserva di 30mila euro. È necessario inviare immagine e descrizione e noi procediamo in pochi giorni alla vendita con beneficiario direttamente l’Istituto per emergenza Coronavirus”, conclude Memmo. “Ringrazio già da ora tutti quelli che stanno aderendo all’iniziativa. Con un’opera si può fare molto, anche in questo periodo”. Ogni opera ha una scadenza differente perché si tratta di un’asta a tempo, online per tutto il periodo di emergenza, e nuovi lavori vengono continuamente aggiunti man mano che arrivano le donazioni.