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Leandro Erlich ©  
(1973)

Cadres dorés, 2007

Installazione: 2 cornici dorate, 2 vasi in vetro, 2 fotografie, 2 mensole in legno
dimensioni variabili - ambiente; cm 140x106 (cornici) - cm 16x133,5x31 (mensole) - cm 112x78 (fotografie) - 30x10x10 (vasi)
Edizione 1/2 

Provenienza:
Galleria Continua, San Gimignano (Siena);
Collezione privata, Milano

Esposizioni:
Changing rooms, Galleria Continua, San Gimignano, dal 20 Settembre al 15 Novembre 2008

Certificato di autenticità firmato dall'artista

Si ringrazia Maria Vittoria Gonano della Galleria Continua, San Gimignano (SI), per l'aiuto nella compilazione di questa scheda  

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«L’arte è sempre stata una ricerca e un’avventura.» (Leandro Erlich, intervista con Agnese Torres in occasione della mostra di Palazzo Reale)

Enfant prodige dell’arte contemporanea, Leandro Erlich (Buenos Aires, 1973) crea grandi installazioni con cui il pubblico si relaziona e interagisce, diventando esso stesso l’opera d’arte. Il suo linguaggio, ironico e concettuale al tempo stesso, invita a mettere in discussione la fiducia nei sensi e a riscoprire la meraviglia dell’illusione. Le sue opere sono uniche e rappresentano un’assoluta novità nel mondo dell’arte e uniscono creatività, visione, emozione e divertimento.

Erlich espone per la prima volta a soli diciotto anni al Centro Cultural Recoleta della sua città natale. Dopo la laurea in filosofia, partecipa al Core Program, residenza artistica organizzata dal Museum of Fine Arts di Houston (Texas), dove concepisce alcune delle sue opere più note. Nel 2000 prende parte alla Whitney Biennial e, l’anno successivo, rappresenta l’Argentina alla 49ª Biennale di Venezia. Da allora, la sua carriera si è affermata a livello internazionale, con mostre personali in Asia, Europa e America, importanti commissioni pubbliche e numerosi riconoscimenti. Tra le più recenti, la grande retrospettiva “Oltre la soglia” (Palazzo Reale, Milano, 2023), prima monografica dedicata in Italia alla sua ricerca artistica.

L’opera “Cadres dorés” (2007), esposta l’anno successivo nella mostra “Changing Rooms” presso la Galleria Continua di San Gimignano, è un esempio emblematico del linguaggio poetico e concettuale dell’artista. L’installazione si compone di due cornici dorate, due vasi in vetro, due fotografie e due mensole in legno. Attraverso questa apparente semplicità, Erlich costruisce un raffinato gioco di percezioni e illusioni ottiche: le fotografie collocate all’interno delle cornici dorate infatti riproducono degli specchi nei quali sono riflessi tutti gli elementi dell’opera. Lo spettatore ha così l’impressione di trovarsi di fronte a degli specchi reali, quando in realtà osserva soltanto immagini fotografiche, restando intrappolato in un gioco di realtà e finzione.

€ 20.000,00 / 25.000,00
Stima