88

Andrea De Lione (Napoli, 1610 – 1685)

Il viaggio di Giacobbe

olio su tela
cm 100x141

firmato A. De Lione in basso a destra
entro cornice antica con decorazione a palmette

Il dipinto, per il quale è possibile indicare una datazione orientativa fra il 1635 e il 1640, narra la fuga di Giacobbe da Carran dopo i contrasti con Labano, padre di sua moglie Rachele (Genesi, 30, 25).

E' la versione autografa di un tema spesso affrontato da Andrea de Lione ispirandosi alle invenzioni del pittore genovese Giovanni Benedetto Castiglione, detto il Grechetto, che soggiornò a Napoli nel 1635. È evidente, infatti l’influenza del Grechetto nel cromatismo e nell’utilizzo di sottili pennellate per descrivere ad esempio il pelo del cane e le foglie del masso su cui è la firma del pittore.

L’impianto della figura di Rachele sul cavallo, con il piccolo Giuseppe tra le braccia, ritorna nel ‘Viaggio di Giacobbe’ a Napoli, Galleria Napoli Nobilissima (cf. Andrea de Lione. La pittura come racconto, Napoli, Galleria Napoli Nobilissima, 2008, pp. 36-37, n. 9).

La scena sullo sfondo, con figure che corrono tra i cammelli, può forse riferirsi all’episodio di Labano che raggiunse la carovana di Giacobbe per chiedere indietro gli idoli a lui rubati da Rachele. Con Labano, alla fine, Giacobbe raggiunse un accordo.

€ 25.000,00 / 30.000,00
Stima