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Andy Warhol
(1928 - 1987)

Vesuvius, 1985

Firmata Andy Warhol in basso a destra

Serigrafia a colori
cm 80x100

Numerata 117/250 in basso a destra

Timbro sul retro: copyright Andy Warhol 1985 | Fondazione Amelio, Istituto per l'arte contemporanea, Napoli
Stampata da Rupert Jasen Smith, New York, come da timbro a secco in basso a destra


Provenienza:
Galleria Lucio Amelio, Napoli;
Collezione Eugenio Buontempo, Napoli-Roma;
Collezione Pironti, Napoli

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All’inizio degli anni Ottanta, grazie ad una felice intuizione del gallerista napoletano Lucio Amelio, Andy Warhol (Pittsburgh, 1928 - New York, 1987) è a Napoli. L’ambiente napoletano e i drammatici avvenimenti di quegli anni legati alle catastrofi del terremoto ispirano il padre della Pop Art a realizzare per la città la celebre serie dei “Vesuvius” del 1985, di cui l’opera qui presentata fa parte. In queste opere l’immagine del vulcano, uno dei temi classici dell’iconografia partenopea, viene replicata in maniera ossessiva da Warhol, come era solito fare con le Marilyn o le Campbell’s Soup, nell’intento di esaltarne, in contrasto con la ricorrente raffigurazione da cartolina, il valore spettacolare e al contempo drammatico.


“Per me l’eruzione è un’immagine sconvolgente, un avvenimento straordinario ed anche un gran pezzo di scultura [...]. Il Vesuvio per me è molto più grande di un mito: è una cosa terribilmente reale”: con queste parole Warhol descrive la nuova serie di opere in occasione della mostra personale al Museo di Capodimonte di Napoli nel 1985. 

€ 30.000,00 / 40.000,00
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